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  Tutte Storie
 






ESPAÑOL 

 

 

  



COSE DELLA VITA

 

Sono umane situazioni

quei momenti fra di noi
i distacchi e i ritorni
da capirci niente poi


Già, come vedi
sto pensando a te, sì, da un po'
sono umane condizioni
stare bene oppure no
può dipendere dai giorni
dalle nostalgie che ho


Già, come vedi
sto pensando a te
come se questo tempo

non fosse passato mai
dove siamo stati

cosa siamo poi


Confinanti di cuore solo

che ognuno sta
dietro gli steccati

degli orgogli suoi
sto pensando a te
sto pensando a noi


Sono cose della vita
vanno presse un po' così
è già stata una fatica
arrivare fino a qui


Già, come vedi
io sto ancora in piedi
perché
sono umani tutti i sogni miei
con le mani io li prenderei

si perché
sono umani questi sogni miei
con le mani io li prenderei


Sono cose della vita
ma la vita poi dov'è

dov'è, dov'è
se da quando è partita
un inseguimento è

poi dov'è, poi dov'è


Già, come vedi
sto pensando ancora a te
questa notte che passa piano

accanto a me
cerco di afrontarla, afferrarla


E se prendo le curve del cuore

sbandando un po'
voglio provocarla

anche adesso che, che
sto pensando a te
sto pensando a noi
da un po', già, da un po'.

 

 



 

A MEZZA VIA

 

E sono qui a mezza via
di quel che è la corsa mia
e cerco un po' di verità
la verità dovunque sia


Dunque, credi, sono qui con te
disorientato io
ma come puoi capire, sono
attimi così


Tutto gira troppo in fretta
che ci si scorda anche di vivere
non è questo che mi aspetto
io mi aspetto, momenti unici


Perciò io, perciò io vorrei
riprendere il cammino, insieme
io con te vorrei, se vuoi


Con te, con te,  continuerà
se vuoi, se puoi, sarà
in te, in me,  immagina
il nuovo che verrà


Guardare indietro, guardare avanti
guardare dentro a questi anni, i miei
così io, da qui io potrei
salire di un gradino il canto
se mi aiuterai, se vuoi


Con te, con te,  continuerà
se vuoi, se puoi, sarà
in te, in me, immagina
il nuovo che verrà.

 





 

 

UN’ALTRA TE

 

Un'altra te dove la trovo io
un'altra che sorprenda me
un'altra te (un guaio simile)

un guaio simile
chissà se c'è

(un guaio simile)
un'altra te


Con gli stessi tuoi discorsi
quelle tue espressioni
che in un altro viso cogliere non so


Quegli sguardi sempre attenti
ai miei spostamenti
quando dal tuo spazio

me ne uscivo un po'


Con la stessa fantasia
la capacità
di tenere i ritmi indiavolati
degli umori miei


Un'altra come te
ma nemmeno se la invento c'è
mi sembra chiaro che
sono ancora impantanato con te

ed è sempre più evidente


E mi manca ogni sera
la tua gelosia, anche se poi era

forse più la mia
e mi mancano i miei occhi
che sono rimasti lì
dove io li avevo appoggiati
quindi su di te


Mi sembra chiaro
un'altra come te
ma nemmeno se la invento c'è
mi sembra chiaro che
sono ancora impantanato con te
ed è sempre più preoccupante
evidentemente preoccupante
ma, un'altra te, non credo.

 

 

 

MEMORIE

 

Riscoprire quella strada
e quel muro grigio dove
mi sedevo ad aspettare il tempo

e cercare occhi a terra
qualche cosa che non so cos'è
ma forse è un attimo che ho perso


E ritrovare quelle parole
che ancora devo dire a te
riscoprire la campagna sotto i passi miei
e lampi verdi di ramarri sul sentiero
e fermarsi a interrogare
quel baccano d'ali dentro me

che ancora c'è
se solamente ti ripenso


E riscoprire quel malincuore
che non so dire cos'è
ricostruire un'illusione
partendo sempre da te


E se ne vanno tante piccole storie
ma poi chissà perché rimangono in me
soltanto i brividi di lucide memorie
chissà perché, chissà perché

 

Poi è come risentire
lungo tutta la mia pelle
il formicolio delle stelle

E riscoprire come un dolore
senza capire perché
ricostruire un'emozione
fino a morire per te

fino a morire per te.

 

 

 

IN COMPAGNIA

 

In compagnia si sta troppo bene
comunque sia basta stare insieme
quando si va dentro certe notti
in compagnia che ci stanno tutti


In compagnia ci si tiene a galla
anche le volte che nessuno parla
c'è sempre chi prende una chitarra

e poi, nascono canzoni
per unire meglio ancora
certi sogni e bisogni d'amore


Nascono così se c'è da dire
qualche cosa in cui potersi

riconoscere di più
tutte storie che si ritrovano qui
tutta gente che si assomiglia così


Riuscire ad essere uguali
in ogni diversità
sono momenti speciali
che nascono qua


In compagnia se ne fa di strada
anche se poi qualcuno si allontana
ma spunta già qualche faccia nuova
in compagnia
che ancora si rinnova con te

 
Nascono canzoni
per unire meglio ancora
certi segni e disegni del cuore


Nascono così se c'è da fare
qualche cosa in cui potersi

riconoscere di più
tutte storie che si ritrovano qui
riuscire ad essere uguali
in ogni diversità
e dai colori più strani
un'alba uscirà


Riuscire ad essere uguali
in ogni diversità
e dai colori più strani
un'alba uscirà.

 

 

 

UN GROSSO NO

 

Un grosso no, se adesso vuoi sentirlo
un "no" di petto, io sono pronto a dirlo però
è meglio se lo liberiamo insieme io e te


Almeno un po', almeno un po' di vento
si muoverà fra i blocchi di cemento quaggiù
e spingerà apprendo qualche finestra in più


E qualcuno forse poi si accorgerà
che dal basso della notte salirà
un altro no capace di arrivare
ad ogni piano, ad ogni arsenale che c'è
e a tutto ciò a cui si deve dire di no


Sarà la verità a non tacere mai
quando il rumore che c'è
non si capisce cos'è, vedrai


Sarà la verità a non scappare mai
davanti a questa città
a certi calci che dà, vedrai


Più di tutto qualche segno lascerà
più che altro picchierà in ogni orecchio
un grosso no chiamato da più gente
anche da chi non ha mai detto niente

Però, un secco no
l'aveva in mezzo ai denti da un po'


Almeno un po'
almeno un po' di vento
si muoverà fra i blocchi di cemento quaggiù
e spingerà  apprendo qualche finestra un più


E qualcuno non potrà più dire poi
che non c'era o che non ha capito mai
un grosso no se adesso vuoi sentirlo
un "no" di petto io sono pronto a dirlo però
è meglio se, se ci mettiamo insieme


Un grosso no, un grosso nodo in gola
ancora no, ancora una parola che va
diretta a chi vorrebbe imbavagliarla così

“No, sarà la verità
a non tacere mai, a non scappare mai”.

 

 

 

FAVOLA

 

E,  raccontano che lui si trasformò
in albero e che fu
per scelta sua che si fermò
e stava lì a guardare
la terra partorire fiori nuovi


Così, fu nido per conigli e colibrì
il vento gl'insegnò i sapori di
di resina e di miele selvatico
e pioggia lo bagnò
la mia felicità? diceva dentro se stesso


Ecco, ecco, l'ho trovata ora che
ora che sto bene
e che ho tutto il tempo per me
non ho più bisogno di nessuno


Ecco,  la bellezza della vita che cos'è
"ma un giorno passarono di lì
due occhi di fanciulla
due occhi che avevano rubato al cielo
un po' della sua vernice"


E sentì tremar la sua radice
quanto smarrimento

d'improvviso dentro sé
quello che solo un uomo

senza donna sa che cos'è
e allungò i suoi rami per toccarla


Capì che la felicità non è mai la metà
di un infinito
ora era insieme luna e sole
sasso e nuvola
era insieme riso e pianto o soltanto
era un uomo che cominciava a vivere


Ora era il canto che riempiva
la sua grande immensa solitudine
era quella parte vera
che ogni favola d'amore
racchiude in sé per poterci credere.

 

 

 




 

NON C’È PIÙ FANTASIA

 

Noia fitta ormai lungo il crocevia
che non vedo più cosa passa
e la radio che la sentivo giù
si riprende un po' riciclando un blues


Non c'è più fantasia
tutto sembra trascinarsi così
qualche spunto, qualche idea
troppo poco per sbloccarsi da qui


Non c'è più fantasia
neanche nello stare insieme fra noi
non si esce quasi più


E alla tele paisano sceneggiate che
ho visto di già, conosco di già
e domani scrivono pagine che
ho letto di già, conosco di già, guarda!

Non c'è più armonia
massacrata sotto i colpi di un rap
“non c'è più fantasia ormai
tutto sembra trascinarsi così”


Ma la musica dov'è che sta andando
fino a quando sopravviverà
e anche tu "santautore"
che dal tuo altare sparavi giù
non sai più cosa dire
le parole sono quasi finite
specialmente quelle finte


E non è cambiato niente
quel potere e sempre là
e non se ne va, e non se ne va
e non è cambiato niente
questa è un po' la novità
che ci resterà, e ci resterà
guarda, guarda più in là.

 

 

 

 

NOSTALSONG

E così
dopo i giorni scappati di mano, sei qui
e non c'è niente da perdonare
anch'io di testa non c'ero più


E così
non è un caso che ci ritroviamo ancora qui
è una serata particolare
e non potevi mancare tu


Qui, sotto un mucchio di stelle
qui,  lo scenario che c'è
è perfetto insieme a te

Ciao come va, va di nostalgia
e tu già conosci la mia

Qui, mi ricorda uno scampolo
di quell'estate romana
che non è tornata più
Ciao come va, va di nostalgia
ma tu non andare già via


Gireremo intorno un po'

a questa luna
cercheremo l'avventura fino là
cercheremo se ce n'è
ancora una
perché questa non sono sicuro

che basterà


Io vorrei ricominciare
ancora una volta e ancora con te
ma il coraggio di farlo davvero

ancora non c'è

 

Balla così, non fermati mai
tu balla così come sai
qui, è una botta di nostalsong
balla così, non fermati mai
ed io ballerò con te.

 

 

 

NIENTE DI MALE

 

Ho già fatto correre tutto il giro della notte
quante strade interrotte per deviare
ho già fatto perdere ogni traccia
quel rumore che m'insegue
per adesso qui non c'è


E tu chi sei,  forse ti conosco già
che viaggio sei, da che nebbie provieni
da quali tren, che stella sei
punta un dito in mezzo al cielo
e dimmi se puoi ballare più forte
tutta la notte

 
Non ci vedo niente di male
disimpegnarsi, lasciarsi andare
stammi accanto ho bisogno di te
ho bisogno di tempo


Stammi accanto, stammi vicino
anche parlando fino al mattino
fino a quando vado avanti così
galleggia, galleggiando


E scambiarsi un po' d'amore
stando bene attenti però
di non farlo passare dal cuore
per adesso no


Che gioco sei, forse l'ho imparato
e dimmi se, puoi giocare più forte
tutta la notte


Non ci vedo niente di male
disimpegnarsi, lasciarsi andare
stammi accanto ho bisogno di te
ho bisogno di tempo


Stammi accanto, stammi a un passo
e a un certo punto stammi anche addosso
fino a quando vado avanti così
galleggia, galleggiando


Stammi accanto, stammi addosso

anche adesso
non ci vedo niente di male
eventualmente lasciarsi andare
fino a quando vado avanti così
galleggia, galleggiando
galleggiando.

 

 

 

 

ESODI

 

Su quel confine c'era scritto proprio così
l'ultimo che esce spenga la luce e poi
che nessuno possa vedere
dov'è  questo povero paese


Tra le rovine, un vecchio restava lì
con il suo dolore quasi asciutto perché
troppe lacrime già scese
fanno il vuoto dentro sé


Io da qui non posso andarmene, diceva
i miei piedi sono troppo stanchi e poi
questa terra è la mia terra, vedi là
quel ciliegio l'ho piantato proprio io
e fra qualche mese fiorirà
come un segno di speranza rifiorirà
e vedere questa lunga scia
mi si stringe il cuore più che mai
vedere

 

Che andranno via tutti gli amici
tutte le voci andranno
anche gli uccelli appena giorno
andranno via via di qua
via da questa malasorte
questo inverno alle porte
che altro freddo soffierà


Andranno via tutte le cose
le giovani spose andranno via
fino dove chi lo sa
quanta strada ci vorrà
prima di fermarsi un po'


Su quel confine

c'era scritto press'a poco così
l'ultimo che esce spenga la luce e poi
che non torni mai più indietro
fino a quando non verrà
il bel tempo del buon senso
per l'umanità
su quel confine.

 

 

 

L’ULTIMA RIVOLUZIONE

 

Prima di cercare di guarire il mondo
qui si tratta forse di capirci noi
prima di arrivare a raschiare il fondo
una smossa, amico, diamocela noi


Sono ancora i pregiudizi e l'idiozia
che non lasciano vedere un po' più in là
c'è un attacco generale di miopia
che potrebbe diventare cecità


Mi sbaglierò
ma guarda in giro, guarda cosa c'è
per questo anch'io
mi sono barricato dentro me


C'è già troppa confusione
troppa gente che sa sempre il perché
per ognuno c'è una storia che non va
e se tutti han ragione
ma la colpa allora di chi mai sarà


Se tu sei qui è già un inizio

è già qualcosa saper con chi
puoi parlare, fortuna che
almeno tu sei uno che sa
anche ascoltare


L'ultima rivoluzione che c'è
se ancora sei
l'amico che sei sempre stato tu
che dici se provassimo a cercare
di diventarlo ancora di più, di più


Prima di cercare di guarire il mondo
qui si tratta forse di capirci noi
prima di cercare di quadrare il mondo
c'è bisogno forse di cambiare noi
di cambiare noi


Forse è l'ultima rivoluzione che
la potrebbe fare ognuno dentro sé
si potrebbe fare ognuno dentro sé.

 

 

 

SILVER E MISSIE

 

Dentro il grande blu, due delfini
silver e missie, vanno
dentro il grande blu scivolando
oltre l'ultima barriera di una vita galera


Dentro il grande blu, dentro un'onda
finalmente grandi salti
fra i turchesi e i cobalti
e scintille di sole


Se ne vanno, li hanno liberati oggi
e per tutti gli altri nuovi giorni
che verano

Se ne vanno
qualche volta vincono anche i sogni
prigionieri innocenti non saranno più


Dentro il grande blu, dentro un'onda
quante storie come questa
quanta rete da tagliare
dove ancora ne resta


Quanta luce, quanto cielo
orizzonti da guardare
che non sembra neanche vero
di poterci arrivare


Se ne vanno
come due ragazzi innamorati
silver e missie più niente
li separerà mai


E riprendono il mare
rivedono il mare restando vicini
ritrovano il mare e gli altri delfini
dentro il grande blu, dentro un'onda
finalmente liberi.

 

 

 

 

 

 


 
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